Normative nel mondo
Contesto internazionale: l’ OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), nel 2002, promuove lo sviluppo delle politiche sanitarie nazionali, con l’obiettivo di integrare le così dette «medicine non convenzionali» nel sistema sanitario.
Paesi in cui L’Osteopatia è stata normata:
Stati Uniti, Inghilterra, Canada, Australia, Francia, Finlandia, Svizzera, Belgio, Islanda, Lichtenstein, Malta, Portogallo.
Documento OMS, parametri per la formazione in Osteopatia: (DOC. N°1)
Documenti degli organismi Europei che promuovono il pieno riconoscimento dell’Osteopatia, European Federation of Osteopaths (EFO), Forum for Osteopathic Regulation in Europe (FORE) ( DOC. N°2) , Scope of Ostheopathy Practice in Eruope (SOPE) (DOC. N°3)
Italia: la professione non è ancora regolamentata, la formazione degli Osteopati avviene in scuole private. I titoli di studio di maggior valore sono quelli che descrivono la conformità Europea della formazione, (Diploma Supplement) nonché l’aderenza alle indicazioni dell’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Attualmente in Italia esiste un solo Istituto con sede a Genova, autorizzato dal MIUR (Ministero Italiano Università e Ricerca) all’insegnamento dell’ Osteopatia. Svolgere attività professionale è comunque legittimo, anche se associato ad altra attività compatibile.
La durata degli studi è di cinque anni a tempo pieno, se non si è in possesso di una laurea pregressa ( Laurea in Scienze Motorie, Fisioterapia, Scienze Infermieristiche) o sei anni a tempo parziale, se si è in possesso di un titolo di Laurea.
Il 28 luglio 2014 la XIIa Commissione del Senato italiano ha dato inizio all’ l'iter legislativo volto a riconoscere la nuova professione sanitaria di osteopata.